Adesso conto fino a TRE: uuuno……dueee….
Quante volte da piccoli ci siamo sentiti minacciati da questo ultimatum, pronunciato dai nostri genitori dopo estenuanti tentativi di farsi obbedire.
“Sistema i tuoi giocattoli!”… “No!”
“Vai a lavare le mani che è pronto” …”Dopo” … “Ma dopo quando?? é pronto adesso” … “un attimo”….
“Adesso conto fino a tre e se non ti vai a lavare le mani ti… e poi ti…
Silenzio…
UUUUnoooo…..
Duuuuueeee……..
(poi aggrappati all’ultima briciola di speranza si temporeggia passando alle frazioni…)
Due e meeeeezzzoooo…..
Due e tre quaaaartiiii……
Niente. Non si muove una foglia.
E’ così difficile essere genitori, educatori, mamme tenere e comprensive ma allo stesso tempo autorevoli e ci sono un’infinità di libri o programmi televisivi che ti insegnano ad educare i tuoi figli, a farli giocare, a farli mangiare e a infondergli serenità…
Ma un grande uomo un giorno ha detto “L’educazione è una comunicazione di sé, del proprio modo di rapportarsi con il reale“
Ma allora chi sono io?